Internet è protagonista assoluto delle nostre vite e, di conseguenza, elemento fondamentale per le nostre abitazioni. Come scegliere la connessione più performante?
Lo smart working è il vero protagonista del momento pandemico che stiamo attraversando. Secondo una ricerca dell’Enea in ambito di Pubblica Amministrazione, presentata nei giorni scorsi, ha avuto anche un notevole impatto sia in termini di produttività delle persone che in quelli che riguardano l’ambiente.
Lo smart working è una modalità di lavoro che esiste già da anni ma che nell’ultimo periodo ha avuto grande notorietà e diffusione grazie alla contingenza che stiamo vivendo. Ma come si fa a lavorare da casa e a rimanere produttivi?
Anche in Italia prende sempre più piede il cosiddetto Smart Working. Una modalità di lavoro, non una nuova formula contrattuale, con alcune caratteristiche legate principalmente alla flessibilità sia in termini di orari che di luoghi.
Gli Italiani sognano una casa smart come emerge dai dati pubblicati dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che ha stimato una crescita del 52% nelle vendite di settore durante il 2018, per una quota di 380 milioni di euro.
Il regime forfettario è la grande novità in materia fiscale del 2019. La principale caratteristica consiste nell’aliquota al 15% per le partite IVA, fino ad un fatturato massimo di 65.000 euro per quest’anno, e senza obbligo di fatturazione elettronica.
Lo smart working in Italia prende piede seppur più lentamente rispetto al resto d’Europa. E’ quanto emerge da una ricerca della IDC Italy, sede nazionale della prima società di ricerche al mondo in ambito ICT, innovazione e trasformazione digitale.
La nuova casa, sempre più smart, degli Italiani è un luogo di incontro. Un’ abitazione, come è ovvio che sia, ma anche sempre più un ufficio dotato di tutti i confort ed i servizi necessari.
La casa come ufficio, un’evoluzione ormai sempre più diffusa che ha apportato persino modifiche alla concezione stessa dell’unità abitativa. Ma il lavoro agile funziona per le aziende?
Anche la Snam prova ad attuare la modalità dello smart working, una forma di lavoro più agile e per molti versi più produttivo. Ecco l’esperimento che metterà in pratica a Milano.
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