Amministratore scomparso con la cassa, Lucente: “Controllare i requisiti”
In condominio,vitadacondomini il Autore: Staff

Solo di qualche giorno fa la notizia di un nuovo caso di amministratore di condominio scomparso con i soldi della cassa. Vito Lucente: “I condomini controllino sempre i requisiti e non si basino solo sull’offerta più economicamente vantaggiosa”.
Nella nota il vice presidente di AMI – Associazione Manager immobiliari aggiunge: “Inutile dire….. ci risiamo. Si tratta di persone non professionali e non professionista, almeno per quel che concerne l’amministrazione di condomini.
L’aspetto che preoccupa maggiormente è che i condomini possano riporre la loro fiducia senza controllare pedissequamente i requisiti e basando la loro decisione solo ed esclusivamente sul prezzo più economico trovato sul mercato.
Gli amministratori non sono tutti uguali!
Oramai l’amministratore di condomini è una professione a tutti gli effetti, anzi è forse una delle professioni più importanti a livello sociale dovendo amministrare soldi (e risparmi) di famiglie che magari faticano ad arrivare a fine mese.
La professionalità si deve vedere materialmente e deve essere dimostrata.
In quale modo?
- Assicurarsi dell’esistenza di una adeguata struttura anche con numero di telefonia fissa o, perché no, di casa;
- Richiedere il codice fiscale o copia della visura camerale in caso di società;
- Individuare i responsabili legali;
- Richiedere una polizza professionale;
- Accertare la frequenza ai corsi di formazione e /o aggiornamento previsti dalla legge;
- Verificare sul mercato la reputazione dell’amministratore o del suo studio.
La professionalità di un amministratore di condominio va verificata costantemente, anche nel proseguo della prestazione che svolge per il condominio. Nella celerità e nell’efficacia delle risposte alle piccole richieste quotidiane o di maggiori informazioni sulla tenuta dei conti.
Nel caso specifico poi – conclude Lucente – ho letto che sul conto erano depositati circa 150.000,00 euro per ognuno dei due supercondomini. Sarebbe stato meglio, quindi, vincolare il conto con la firma congiunta di uno o più condomini nominati quali consiglieri-delegati dagli altri. Certo si può incappare anche in situazioni perfette e che “esplodono” all’improvviso ma questo è un rischio possibile sempre e ovunque e per qualsiasi attività ma minimo se i condomini sono ben informati e accorti su come controllare sistematicamente il proprio amministratore nel corso della sua attività.
Come scegliere un amministratore di condominio
#vitadacondominiCome scegliere un amministratore di #condominio? Risponde Vito Lucente.
Pubblicato da Casa Smart su Giovedì 3 agosto 2017
Tag:AMi, amministratore di condominio, associazione manager immobiliari, vito lucente